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Risotto al prosecco

Scritta il: Difficolta: Intermedio Tempo: 30 min. circa (escluso il brodo)

Ingredienti

Per 4 persone:

320 ./. 400 g (80/100 g a cranio) di riso CArnaroli
1 porro intero
1/2 cipolla Tropea
4 cucchiai d'olio extravergine di oliva
1 bicchiere di Prosecco Extra Dry
250 g di scamorza affumicata
100 g di burro
brodo di carne q.b. (precedentemente preparato)

Procedimento

Per una volta non annoierò nessuno con la rubrica storia & memoria in quanto questo piatto l’ho assaggiato la prima volta non quando avevo le braghe corte; ne sono rimasto piacevolmente impressionato pertanto ve lo propongo.

La ricetta me l’ha insegnata il mio amico Claudio… la nascita di sua figlia lo ha trasformato da totally imbraned a discreto Quoco, con alcuni slanci personali arditi e decisamente interessanti (cosa non fanno i figli….).

Tra l’altro con Claudio (compagno di mille mangiate memorabili) negli ultimi anni c’è stato un avvicinamento nei gusti, un tempo totalmente agli antipodi ed ora con diversi punti di contatto.

Uno di questi punti di contatto è diventato il risotto: un tempo non era tra i miei eletti (mi ricordava un cibo da ospedale… vade retro) ora per il mutamento dei gusti, per la curiosità di provare altre preparazioni, per il fatto che non ci sono più le mezze stagioni (?!?!) il risotto trova il suo giusto spazio nella nostra cucina.

Passiamo quindi alla pratica.

In una padella mettete i 4 cucchiai d’olio ed il riso, fate rosolare fino alla completa tostatura.

In un tegame wok (che non è un esclamazione di dolore come quando vi danno un cazzotto sui reni) mettete il porro e la cipolla tritati ed aggiungete mezzo bicchiere d’acqua.

Una volta lessati cipolla e porro aggiungete il riso precedentemente tostato, amalgamate bene il tutto quindi aggiungete il bicchiere di prosecco, mescolando a fuoco vivissimo fino a farlo evaporare completamente.

Aggiungete il brodo di carne precedentemente preparato fino a coprire completamente il riso, mescolate per circa 15 min. (dovesse calare il livello del brodo occorre aggiungerlo per mantenere la copertura quindi la cottura uniforme del riso).

Tagliate 4 fette sottili di scamorza (tipo sottiletta) e tenetele da parte, la rimanente tagliatela a cubetti.

Quando il riso è al dente aggiungete la scamorza, spegnete la fiamma ed aggiungete il burro mantecando il tutto con cura.

Impiattate stendendo leggermente, quindi (con cortese sollecitudine, se no addio fichi) ponete sopra al riso la fetta di scamorza che squaglierà clamorosamente per la gioia di grandi & piccini.

In abbinamento (compitino facilissimo ma gran risultato al palato) lo stesso prosecco che avete usato nella preparazione. Vi consiglio l’Extra Dry di Nani Rizzi, a mio parere ottimo come rapporto q/p.

Post Scriptum: questo risotto è ovviamente meno nobile e meno d’effetto rispetto al cugino preparato con lo SCIAMPAGN (oui, je suis francais…), tuttavia per le mie esperienze personali quello al prosecco tende ad essere molto più “stabile” al gusto mentre l’amico francese a volte piega verso aromi non sempre comprensibili (forse anche perché non viene scelto il prodotto giusto…).
E poi c’è l’aspetto economico, non esattamente trascurabile.

[Reginalulu]
2012-08-16
Questo lo faccio domenica, prenotato! Per la gioia di grandi e picciniemoticon

[Zemian]
2012-08-16
Fammi sapere se ti è piaciuto! Adesso però me ne è venuta voglia anche a me...

[dyna]
2012-08-16
io domani mattina a colazioneee ! slurpete !emoticon

[PIPPI]
2012-08-21
Segnata
quando viene fresco devo fare tanta di quella roba che devo prendere 15 giorni di ferie

[lapiccola75]
2012-09-03
..oltre al buon consiglio del risotto, posso aggiungere che sei troppo forte a descrivere le ricette?!! :-D :-D

[Zemian]
2012-09-03
Eh... mi piace prendere non troppo sul serio delle cose serie come preparare il cYbo!

[PIPPI]
2012-09-04
concordo con lapiccola75, quando vedo una rece o una ricetta scritta da zemian la leggo anche se non mi interessa!!!

[Zemian]
2012-09-05
Grassie... grassie... troppo buone... è solo che mi piace condire le rece o le ricette con degli spaccati di vita personale raccontati in modo "leggero" come una piuma di un colibrì
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