Sabato all’ora di pranzo, abbiamo fretta e trovandoci a passare da Carpi decidiamo di pranzare al Roadhouse Grill che vince la sfida col MacDonald’s (i locali sono a poche decine di metri l’uno dall’altro).
Le solite e famose mucche d’artista ci accolgono all’ingresso, così come negli altri locali della catena. Mi piacciono. Veniamo fatti accomodare ad un tavolino quadrato in legno apparecchiato con tovagliette di carta, stile fast food. Sul tavolo sono già presenti ketchup in bottiglia e maionese in bustina monodose, nonché i secchielli di alluminio con le arachidi (uno pieno e l’altro vuoto per le bucce). In un batter d’occhio arriva il ragazzo coi menù e delle tortillas di mais tiepide con la salsa di pomodoro leggermente piccante: una droga, una tira l’altra. Pochi minuti ancora ed ecco che il cameriere torna per prendere le ordinazioni.
Un hamburger Roadhouse special con pancetta croccante (10,90 euro) con patatine fritte per me e una cotoletta di petto di pollo con patatine (piatto unico) per mio marito. Da bere una bottiglia di acqua naturale. Fra una chiacchera e l’altra finiscono le tortillas. Aspetta aspetta trascorre almeno una quarantina di minuti finchè non decidiamo di chiedere al cameriere a che punto era la nostra ordinazione; tempo 10 minuti ed eccoci serviti. Il pollo ha la panatura in più punti troppo cotta, l’hamburgher al contrario è crudo internamente, quasi al sangue. Per un attimo ho avuto la tentazione di chiedere che me lo rimettessero sulla piastra poi tra foglia di insalata, fetta di pomodoro e cheddar ormai semifuso e attaccato alla carne ho valutato che sarebbe stata una richiesta un po’ troppo “osè”. Così mi sono limitata a mangiare i bordi che erano un po’ più cotti e a lasciare il resto perché gli hamburgher “industriali” preferisco mangiarli ben cotti. Le patatine in accompagnamento sono ovviamente surgelate ma di una forma diversa dalle solite, con spaccatura centrale che si presta ad accogliere le salse; tagliate a spicchi grossi appena si raffreddano diventano molli e perdono in croccantezza.
Si è fatto molto tardi e non c’è tempo per dolce e caffè, ci alziamo e paghiamo, non soddisfatti, 26,90 euro.
Servizio lentissimo, a fronte di non più di 5-6 tavoli, compreso il nostro, occupati. Per quanto ho mangiato io poteva andare meglio…ed è tutto dire, ho rimpianto il MacDonald’s.
Poteva andare meglio..
[mongi]
22/03/2012
Devo pensare di aprire un MacMongy in via Emilia.....magari anche un MacMongy Drive......