Non credo si possa aggiungere nulla a tutto quello che è stato detto dagli appassionati di GM nel raccontare quello che si respira, si gusta e si gode nel pranzare in questa trattoria. Martedì riusciamo, io, moglie e figlio, a festeggiare con un giorno di ritardo il mio ennesimo compleanno e avendo la possibilità di sfruttare un mezzogiorno feriale decidiamo per La Bolognese.
Abbiamo mangiato
2 tagliatelle al ragù ottime come sempre
1 spaghetti all' amatriciana decisamente buoni
3 zampone con purè di patate, molto buono
2 dolci, un fiordilatte buono e un misto di torte della casa tutte buone
1 bottiglia di lambrusco a consumo, consumato, acqua minerale e 3 caffè. Ci siamo anche fatti preparare una porzione di zampone con purè da portare allo suocero che non sta molto bene e che ha gradito molto.
Conto ultrasoddisfacente, qualità sempre ottima e servizio ovviamente caratteristico.
Una riflessione però, da ex ristoratore, mi viene spontanea. Non sarà possibile replicare queste esperienze quando locali con le carattersitiche della Bolognese,di Ermes, della Rana per fare una serie di esempi, non ci saranno più o avranno passato la mano ad una nuova gestione. Per quanto fortunato possa essere un eventuale subentro, verrà a mancare tutta la parte storica dovuta a quelle senzazioni che si colgono e si percepiscono nell'aria, senza bisogno che vengano raccontate, sono l'anima di chi per anni ha contribuito giorno dopo giorno alla preparazione dei menù, alla disposizione dei tavoli, alla scelta dei quadri e dell'arredo e dove percepisci nettamente di essere entrato nella casa e nella vita di chi ti ha ospitato anche se solo per un pranzo. E' importante continuare a frequentare questi locali storici fino a che ci sono per poter tramandare almeno verbalmente, e con l'ausilio di siti come questo anche scrivendo, queste piccole pagine di storia quotidiana.
Maurig
Imperdibile!!!
[joy]
18/02/2014