Ritorno con mio figlio nella mitica trattoria Bolognese. Lo vado a prendere all'uscita da scuola e dopo un brevissimo conciliabolo decidiamo di scegliere la via di Vignola perchè avevamo nostalgia di tagliatelle DOC. Appena arrivati ci fa gli onori di casa la signora Luisa, naturalmente, con quella simpaticissima esse sibilante molto emiliana. In due secondi ci apparecchia, ci porta una bottiglia del loro Grasparossa : "Una è troppa, dato che il vino lo bevo solo io - dico - non si può avere un quartino di sfuso?". "Non c'è problema - mi risponde lei - pagherete solo quello che berrete". E allora via alle danze. Ci portano due megapiatti di tagliatelle alla bolognesae, ottimo il ragù come sempre, ottima la pasta, forse, proprio a voler trovare un piccolo difetto, poteva essere un po' più al dente, comunque sempre un gran piatto. Di secondo Andrea si fa portare una scaloppina all' aceto balsamico, buona, ed io il fegato alla griglia, anche questo molto buono e soprattutto tenero. Come dolce ci facciamo tentare da una porzione, che faceva per due, di torta di cioccolata : "E' tipo Barozzi, anche se non si può chiamare Barozzi -dice la Luisa, ed in effetti sembrava proprio la Barozzi di Gollini. Alla fine ci concediamo due caffè. Il posto è sempre da incorniciare, una vera trattoria di una volta, dove ti trattano come una volta e dove si mangia come una volta. Bisogna che ci porti anche mia moglie.
Imperdibile!!!
[golosona]
05/06/2014