Nella nuova location, magari non proprio comodissima, ma sicuramente scenografica, una splendida villa con giardino ed ampio salone, camerieri in divisa, apparecchiatura completa e molto fine, già l’ambiente ha fatto guadagnare un punto in più.
Siamo qui per festeggiare il compleanno LX di Gherta ed allora da un menù accattivante scegliamo di tutto, dall’antipasto al dolce senza lasciare prigionieri.
E nell’attesa una simpatica entrée che, l’età avanza, ed entrambi non ricordiamo, d’altronde è passato un mese, probabilmente era un piccolo sufflé alle verdure miste.
In abbinamento ad un’ottima acqua minerale e ad una “mezzina” di Lagrein Altrto Adige della Cantina Tramin, partiamo con gli antipasti:
battuta di Fassona al coltello con valeriana, salse di Capperi e tropea e uova di quaglia cotto , ben impiattata e molto gustosa,
Sformato di radicchio per Gherta, un’idea originale nella sua semplicità;
proseguiamo con i primi
tortelli verdi di bietole e spinaci al burro e salvia, pasta elastica, spessa il giusto, ripieno armonico, classici reggiani, una delizia;
tagliatelle doppio tuorlo con ragù di carne bianco, doga alta, condimento da standing ovation, siamo sul classico, ma un “classico d’autore”;
e via con i secondi
Sformato di zucca con crema di reggiano, tartufo nero e cialda di patate, semplice, interessante, ottimo,
Petto d' anatra scaloppato con purè di zucca e marron glacè, qui siamo al top, accostamenti azzardati ma azzeccati.
e per terminare, spazio al dolce
La nostra zuppa Inglese, nel senso la loro zuppa inglese, come la faceva la nonna (la mia)
trentaré ( panna cotta con cioccolato biondo al biscotto, marmellata esotica e streuzel alle mandorle), una bomba ad effetto !
Nel complesso una serata piacevolissima in ambiente di livello superiore, professionalità da vendere, qualità eccellente, nessuna sbavatura, solo complimenti.
Imperdibile!!!
[norby]
09/03/2020