Forse è questo il mio problema:parto prevenuto.
Quando non ho voglia di andare fuori a cena,incappo sempre nei posti migliori,ma ormai l'ho già appurato da molto.
Il giorno fissato da Kava per la cena a Cà Cerfogli,è Martedì 15,con ritrovo alle 20:30 circa nel paesino di Acquaria,che dista circa un'ora e venti da Modena (e che è BEN LONTANO dalla Nazionale per Carpi).
Il viaggio in macchina è lungo e tortuoso,basti pensare che ho avuto modo di ascoltare tutto l'album "Five leaves left" di Nick Drake,e parte di "Tea for the tillerman" di Cat Stevens.
Arriviamo verso le 20,perchè mio padre ha la sgradevole abitudine di partire sempre in un anticipo disarmante.
Scendendo dall'auto mi guardo intorno,per scoprire uno di quei magnifici paesini di montagna,dove tutti conoscono tutti,e dove,tra il silenzio e gli sguardi incuriositi dei passanti,si respira una meravigliosamente folkloristica aria da Western Appenninico.
Quella sera siamo solo in 6:io,Piggo e moglie,Magnassa e Barbara e Kava.
Proprio quest'ultimo entra con disinvoltura nel locale,rifilando pacche sulle spalle e strette di mano da manager a chiunque passi.Devo confessare che è stato un pò come andare a cena da Kava.
Egli,armato di una chiave magica,ci fa da Cicerone,portandoci dai meandri di CÃ Cerfogli(dove in una fresca e fornitissima cantina,ti accoglie un meraviglioso e dolce odore di un malinconico e "alcolico" passato),fino alle "vette" della casa,dove ci sono vere e proprie camere d'albergo,che nulla hanno da invidiare ad un Hotel a 4 stelle.
Per uno come me,sempre puntiglioso verso l'ambiente circostante,vedere un locale del genere,estremamente curato in ogni dettaglio,ma NON pacchianamente decorato in tristi lussi(a parte uno scimmione di peluche che regge una banana,e che ci stava nell'ambiente come un cieco sta al volante);è stato un vero toccasana.
Finalmente ci accomodiamo,in un tavolo ampio e ben apparecchiato.
Arriva uno dei padroni,tale Davide credo,che si dimostra cortese,e ci fa gli onori di casa.
Prima del cibo arriva l'unica nota "sgradevole" (se così si può definire) della serata,ovvero un sommelier,che gira di tavolo in tavolo ad elogiare i vari vini della serata.
Credo che cose del genere debbano esistere soltanto in Club per ricconi,oppure giusto in Castelli Irlandesi,dove del resto ho visto anche di peggio.
Gli antipasti,consistenti in succulenti crostini di funghi e tartufi,cacellano subito il brutto ricordo e ci proiettano verso un Iperuranio di prodotti di bosco,che ci accompagneranno per tutta la serata,fino a mezzanotte circa.
Arriva dopo poco il punto cardine della serata,ovvero i magnifici tortelli ricotta/porcini,e devo dire che da quando sono iscritto a GM (ovvero da quando ci faccio veramente caso),non ne ho mai assaggiati di più buoni.
Seguono dei tagliolini al tartufo,molto validi,anche se forse la pasta era un pò troppo bagnata di acqua di cottura.
Aspettando i secondi piatti,notiamo che vengono portati in cucina ,con fare glorioso,delle cassette di funghi porcini grandi quanto tartarughe.Essi sono adagiati nelle loro cassette,come un imperatore romano è adagiato nella sua lettiga,e proprio come l'imperatore è fresco,per il movimento dei ventagli dei suoi sudditi,così si capisce che i funghi sono di prima scelta,e appena raccolti.
Non aspettiamo molto,che arriva in tavola un carpaccio d'oca con tartufo,molto buono,ma forse con troppo limone (quando non hai niente da nascondere,è meglio non fare i misteriosi con il limone)
L'ultimo piatto di arrosti misti è buono,ma non è uno come me,amante della carne rossa,che tesserà le lodi di pollo e coniglio.
Prima del dolce arrivano anche funghi grigliati molto,molto appetitosi,e funghi fritti,che toccano la TOP 2 nella mia lista (I funghi TOP 1 sono in un posto che meritano di conoscere pochi eletti dalla nascita).
Un carrello di dolci discreto chiude un pasto innaffiato da molti ottimi vini bianchi e rossi,per la cui lista vi rimando alla recensione del ben più perito padre Piggo.
Il conto di 35 euro a tesa,chiude una cena eccezzionale,per la quale ringrazio tutto l'atrezzatissimo staff di CÃ Cerfogli (in primis Ivan e Davide) e anche ovviamente Kava,Barbara e Magnassa,che come al solito si sono dimostrati un ottima compagnia gastronomica.
Rainman
Imperdibile!!!
[Kava5150]
17/07/2008
E pensare che oggi ci sono tornato a pranzo BLUB!
PS: Era il rappresentante dei vini assaggiati, non un sommelier