Domenica decidiamo di andare a mangiare fuori e prenoto allo Scoglio, al momento la nostra pizzeria preferita.
L'ambiente è piuttosto semplice ma accogliente, soprattutto la saletta infondo che generalmente riservano a coloro che hanno prenotato. Il locale la domenica sera non è di solito affollato come al sabato e si sta davvero meglio.
Il mio moroso prende una delle sue pizze preferite: la Toffee (€ 8,50)(bianca con melanzane, zucchine fritte, pancetta e stracciatella), io prendo un fritto misto di pesce (€ 9,00). Da bere 1 litro di naturale (€ 1,60) e per concludere 2 sorbetti (2,50 ciascuno), coperto (1,60 a testa). Il servizio è stato come sempre molto cortese e rapido, soprattutto per il fritto che è arrivato dopo appena 10 minuti dall'ordinazione, mentre per la pizza sono trascorsi circa 15-20 minuti.
Il conto di 27,30 è stato arrotondato a 27,00: cifra onesta.
Il cibo era squisito come al solito: il fritto misto non era per niente unto con pesce fresco di ottima qualità, così come gli ingredienti della pizza: verdure ottime e una gustosa stracciatella. Il sorbetto era molto cremoso, davvero buono.
Non mi sento tuttavia di dare 5 cappelli per alcune ragioni che, magari sono futili, ma che sono solita tenere in considerazione:
1) avrei cercato di servire sia il fritto che la pizza quasi contemporaneamente poichè essendo il fritto non troppo abbondante ci siamo ritrovati che io avevo quasi finito di mangiarene il mio moroso aveva appena iniziato.
2) su questo punto forse sono io ad avere torto marcio e ad essere un filo maliziosa ma espongo comunque: in fase di ordinazione non mi piace l'atteggiamento di proporre piatti, quando questi non sono richiesti, al solo scopo, secondo me, di far lievitare il conto. Mi speigo meglio: in questo ristorante a prendere le ordinazioni è solitamente uno dei due titolari, il più estroverso, che ogni volta cerca di rifilare contorni e antipasti. Nella fattispecie domenica ho chiesto - "un fritto misto di pesce"
- "con contorno di..."
- "niente contorno".
...
- "Che antipasto vi porto?"
- "Nessun antipasto".
Idem è successo nei due tavoli dietro al mio, con identiche risposte negative.
Sono piuttosto convinta del fatto che sia una tecnica furba per arrontondare l'incasso e che si basa sul fatto che dire di no può sembrare scortese da parte del cliente e che questi, per non fare brutta figura, si fa consigliare un antipasto (quasi sempre loro propongono l'antipasto Scoglio che è, manco a dirlo, il più costoso (10 euro) anche se è ricco (1 portata di pesce freddo e 1 di pesce caldo, tutto di ottima qualità, provato a San Valentino).
Io personalmente non esito a dire di no perchè nonostante i miei 60 kg suonati per 160 cm mangio davvero poco e dopo un primo o un secondo non riesco a farci stare più nulla, ma mi rendo conto che il mio atteggiamento può sembrare snobistico e antipatico.
Quest'ultimo punto è quello che mi frena dall'andarci più spesso. Tuttavia lo consiglio vivamente per l'ottima qualità degli ingredienti usati: davvero squisiti.
Consigliatissimo!!
[Funghetta]
29/04/2009