Il locale e piccolo e la prenotazione è quasi consigliata, dicono che sia sempre pieno.
Non ci siamo mai stati.
Si trova adiacente al supermercato Famila nell'area dell'ex zuccherificio. Il parcheggio è lo stesso del supermercato, perciò nessun problema.
All'interno una sola sala, sobria, con grandi tende per coprire delle ampie vetrate, un il bancone da bar, il forno a legna e circa 15 tavoli abbastanza fitti.
Arriviamo senza aver prenotato, e, infatti, dovremmo aspettare un poco perché si liberi un tavolo per quattro.
Appena seduti veniamo presi quasi d'assalto da un cameriere e dal simpaticissimo titolare, che ci consiglia due strie per ammazzare il tempo.
Ordiniamo, immaginando una discreta attesa, una stria all'aglio e rosmarino e una al pomodoro sempre con rosmarino, accompagnate da tre birre e una mezza di vino.
Nel frattempo ordiniamo una pizza tonda al tagliere per due con quattro gusti, una romana e una con speck.
Iiincredibbbile…., dopo alcuni minuti ci servono le strie, profumatissima quella all'aglio, ma purtroppo io non posso mangiarla: ben condita quella con pomodoro e rosmarino.
Ottima anche la pasta, bordo alto e fragrante.
Finite le strie, arrivano subito le pizze, mai successo in nessun altro posto, siamo seduti da circa venti minuti e siamo già alle pizze. Ottime, non troppo grandi, non troppo sottili, il bordo rigonfio con un'eccellente pasta ben lievitata, naturalmente per i miei gusti, fragrante e saporita: avrei mangiato anche solo lo gnocchino senza condimento, tanto era buono.
Nel frattempo un susseguirsi di “andiamo bene” accompagnavano la lenta agonia della pizza.
Incuranti della nostra sazietà, e senza che lo chiedessimo, ci portano il dolce tipico, così lo chiamano, del locale; due calzoni impolverati di zucchero a velo ripieni di nutella accompagnati da una bottiglia di spumante dolce, niente di speciale lo spumante, ma bello il gesto.
Non contenti ci servono al tavolo grappa di mele, limoncello, nocino e grappa di vinaccia.
Che dire: la pizza e la stria mi sono piaciute, leggere e digiribilissime, forse con meno pomodoro sarebbe stato meglio, ma è gusto personalissimo e non condiviso dal 50% del mio tavolo.
Il servizio, curato da due premurosi ragazzi, sotto la supervisione di un simpaticissimo ed allegro titolare, è stato superpresente, a volte fin troppo presente, ma non troppo pesante: la presenza sorridente del cameriere/a al tavolo è sempre ben gradita.
Un onestissimo prezzo di 50 euri totali ha concluso la serata convincendomi per tre super meritati e non stringati cappelli, rimandando il quarto alla prossima visita se sarà ancora così.
Consigliato!
[carolingio]
15/02/2010